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Tutta la nostra esperienza al vostro servizio

Vi aiutiamo a sviluppare le vostre competenze attraverso la formazione, i nostri tutorial e i nostri centri di competenza. Il nostro centro di download consente di trovare facilmente tutte le informazioni sui prodotti e sulle normative delle nostre gamme.

Formazione

La nostra missione

Da oltre 45 anni, Delta Plus progetta, standardizza, produce e distribuisce a livello globale una serie completa di soluzioni di dispositivi di protezione individuale e collettiva (DPI) per la protezione dei professionisti sul lavoro.

Storia della famiglia

La nostra storia

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Norme e direttive

Operiamo in un mercato globale regolamentato in molti paesi, pertanto,
dobbiamo gestire requisiti che possono essere molto diversi tra paesi o regioni.
L’obiettivo comune dei nostri product manager e dei nostri reparti è quello di offrire prodotti affidabili, durevoli e performanti nel rispetto del regolamento e/o delle norme di ogni territorio in cui vengono utilizzati.
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Norme e certificazioni

Tutto quello che c'è da sapere sugli standard dei DPI

Filtro
Standards

EN136 : maschera pieno facciale

Regolamenta la resistenza alla temperatura, agli urti, alla fiamma, all’irradiazione termica, alla trazione, ai prodotti detergenti e disinfettanti. Inoltre, l’ispezione visiva deve essere leggibile sul marchio e sulla nota informativa relativa al fabbricante.

EN14387 : filtri antigas e filtri combinati

Comporta dei test di laboratorio per assicurare la conformità di resistenza agli urti, alla temperatura, all’umidità, agli ambienti corrosivi, e alla resistenza meccanica e respiratoria.

EN143 : filtri antipolvere

Fa riferimento alla resistenza agli urti, alla temperatura, all’umidità, ai luoghi corrosivi, e alla resistenza meccanica e respiratoria.

EN140 : semimaschere

Specifica le caratteristiche di resistenza agli urti, ai prodotti detergenti e disinfettanti, alla temperatura, alla fiamma e alla resistenza respiratoria.

ANSI (US American National Standards Institute) Z87.1

La norma specifica i requisiti generali e minimi, i metodi di prova, la selezione, l’utilizzo e il mantenimento dei protettori oculari e del viso.

ASTM-F-2178-12

Metodi di prova standard per determinare l'indice d'arco elettrico e specifiche standard per i prodotti di protezione del viso.

GS-ET 29

Requisiti, prestazioni, metodi di prova per gli schermi facciali che forniscono protezione contro l'arco elettrico.

EN1731

La norma specifica i materiali, la concezione, la performance e i metodi di prova per la protezione dell’occhio e del viso a uso professionale.

CSA Z94.3

Questa norma sugli occhiali di sicurezza riguarda la protezione degli occhi e del viso per applicazioni in Canada.

EN 166

È applicabile a tutti i dispositivi di protezione dell’occhio utilizzati contro i diversi pericoli che lo possono danneggiare ad eccezione delle radiazioni di origine nucleare, dei raggi X, delle emissioni laser e degli infrarossi (R) emessi da sorgenti a bassa temperatura. Le direttive di questa norma non si applicano ai protettori oculari per i quali esistono delle norme distinte e complete (protettori dell’occhio antilaser, gli occhiali da sole generici …).

EN379

Specifica i requisiti dei filtri di saldatura automatica, cioè gli schermi di saldatura con variazione automatica del fattore di trasmissione. Questi schermi sono pensati per proteggere gli operatori dalla saldatura e dalle tecniche connesse.

EN 169

La norma specifica il numero di gradazioni e dei requisiti specifici relativi al fattore di trasmissione dei filtri destinati a proteggere gli operatori per la saldatura e le tecniche correlate. Specifica i requisiti relativi ai filtri di saldatura a doppio numero di gradazione.

EN 175

La norma specifica i requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione degli occhi e del viso con riferimento alla saldatura e alle tecniche connesse (montature, supporti con filtri).

EN 170

La norma specifica il numero di gradazioni e dei requisiti relativi al fattore di trasmissione dei filtri di protezione contro l’irraggiamento ultravioletto.

EN 172

La norma specifica il numero di gradazioni e dei requisiti relativi al fattore di trasmissione dei filtri di protezione contro l’irraggiamento del sole, utilizzo industriale.

OTHER ACCREDITATIONS (outside European Union)

Some of our products are accredited under the regulations of many countries.

The products concerned and / or bear the following markings:

USA

logo ansi



 

Argentina

 

 

 

logo standards argentina


 

Brasil

 

 

 

 

CA

China

 

 

UK standards
Canada


 
Ukraine
 
Common Economic Space (Russia, Belarus, Kazakhstan)
 

United Kingdom

 

 

picto UKCA


 
Mexico


 

 

KEURINGSPROCEDURE

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EN ISO 374-5 CONTRO I PERICOLI DEI MICROORGANISMI

La norma EN ISO 374-5 precisa le esigenze ed i metodi di prova per i guanti di protezione destinati a proteggere l’utente dai microorganismi (muffe e batteri, virus).

Penetrazione di muffe e batteri (testata in base alla norma EN374-2): Test con cui si verifica la tenuta all’acqua ed all’aria del guanto.

Penetrazione dei virus (testata in base al metodo B dell’ISO 16604): Processo che determina la resistenza alla penetrazione da patogeni veicolati dal sangue.

– Metodi di prova che utilizzano il batteriofago Phi-X174.

Il guanto, a seconda del tipo, avrà il seguente pittogramma :

 

 

Esempi d’utilizzo:

L’ambito di utilizzo è determinante perché, a seconda dei casi, il guanto dovrà eventualmente combinare diverse proprietà per soddisfare le esigenze di protezione necessarie. È quindi importante fare riferimento agli ambiti di utilizzo previsti ed ai risultati dei test effettuati in laboratorio indicati nelle istruzioni d’uso. Tuttavia si consiglia di verificare se i guanti sono adatti all’utilizzo previsto effettuando test in anticipo, perché le condizioni sul posto di lavoro possono essere diverse rispetto al tipo di test ed in funzione della temperatura, abrasione e degradazione.

EN ISO 374-1 CONTRO I PERICOLI DI MICROORGANISMI E RISCHI CHIMICI

La normativa EN ISO374-1, specifica le esigenze relative ai guanti di protezione che servono a proteggere l’utente da prodotti chimici pericolosi.

Penetrazione (testata conformemente alla normativa EN374 2): Diffusione d'aria e di acqua per verificare la tenuta attraverso le porosità, cuciture, micro-fori ed altre imperfezioni di un guanto

Degradazione (testata conformemente alla normativa EN374-4): Determinazione della resistenza fisica dei materiali dopo contatto continuo con prodotti chimici pericolosi.

Permeazione (testata conformemente alla normativa EN16523): Processo tramite il quale un prodotto chimico si diffonde attraverso il materiale di un guanto di protezione, con contatto continuo.

La versione EN ISO della norma EN374-1, introduce la nozione di 3 tipi di protezione contro la permeazione di prodotti chimici:

- Tipo A: il guanto ottiene un indice di performance alla permeazione almeno uguale a 2 per 6 prodotti chimici di prova presi nella lista dei prodotti chimici determinati nella norma.

- Tipo B: Il guanto ottiene un indice di performance alla permeazione almeno uguale a 2 per 3 prodotti chimici di prova presi nella lista dei prodotti chimici determinati nella norma.

- Tipo C: Il guanto ottiene un indice di performance alla permeazione almeno uguale a 1 per 1 prodotto chimico di prova preso nella lista dei prodotti chimici determinati nella norma.

ISO 18889 CONTRO I PERICOLI DI PESTICIDI

La norma ISO 18889 specifica i requisiti per i guanti protettivi per gli addetti alla manipolazione dei pesticidi.

I guanti di classe G1 sono adatti quando il rischio potenziale è relativamente basso. Questi guanti non sono adatti per l'uso con pesticidi di formulazioni concentrate o in caso di rischio meccanico. I guanti di classe G1 sono perlopiù guanti monouso.

I guanti di classe G2 sono adatti quando il rischio potenziale è più elevato. Sono adatti per l'uso con pesticidi diluiti e concentrati. I guanti di classe G2 soddisfano anche i requisiti minimi di resistenza meccanica e sono quindi adatti per attività che richiedono guanti con una resistenza meccanica minima.

I guanti di classe GR proteggono solo il palmo della mano e sono destinati ai lavoratori che entrano in contatto con residui di pesticidi secchi o parzialmente secchi presenti sulla superficie della pianta dopo l'applicazione del pesticida.

EN407 RISCHIO CALORE E FUOCO

La norma EN407 specifica i metodi di prova e i requisiti generali dei livelli di prestazione termica e la marcatura dei guanti e delle manichette di protezione contro il calore e/o il fuoco. Si applica a tutti i guanti che devono proteggere le mani contro il calore e/o le fiamme sotto una o diverse forme: fuoco, calore da contatto, calore convettivo, calore radiante, piccole proiezioni di metallo in fusione o grosse proiezioni di metallo in fusione.

 

Se il prodotto dichiara una resistenza all'infiammabilità, il pittogramma sarà                            


Se il prodotto non dichiara alcuna resistenza all'infiammabilità (0 o X)*, il pittogramma sarà    

EN ISO 10819 ATTENUAZIONE DEGLI EFFETTI LEGATI ALLE VIBRAZIONI

La norma EN ISO 10819 specifica i requisiti delle prestazioni di attenuazione delle vibrazioni di un guanto. Deve inoltre soddisfare i requisiti di spessore e uniformità del materiale antivibrazione. Va notato che questo tipo di guanto può ridurre, non eliminare, i rischi per la salute associati all'esposizione alle vibrazioni trasmesse alle mani.

Il fattore di trasmissione delle vibrazioni nelle bande di frequenza di un terzo d'ottava da 25 a 200 Hz deve essere uguale o inferiore a 0,90. Il fattore di trasmissione delle vibrazioni misurato nelle bande di frequenza in un terzo d'ottava da 200 a 1250 Hz deve essere uguale o inferiore a 0,60.

EN421 CONTRO LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LA CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA

Questa norma fornisce i requisiti per i guanti protettivi indossati in un ambiente che produce radiazioni ionizzanti o in un ambiente contenente sostanze radioattive.

Un guanto di protezione contro la contaminazione radioattiva deve essere a tenuta stagna secondo la norma EN374-2.

Un guanto che protegge dalle radiazioni ionizzanti deve, oltre ad essere a tenuta stagna secondo la norma EN374-2, contenere una certa quantità di metallo pesante come il piombo.

EN511 RISCHIO FREDDO

La norma EN511 definisce i requisiti e i metodi di prova dei guanti di protezione contro il freddo trasmesso tramite convezione o conduzione fino a -30°C (facoltativo fino a -50 °C). Il freddo può essere legato alle condizioni climatiche o ad un’attività industriale.

Il processo di selezione di un guanto di protezione dal freddo deve tenere conto di diversi parametri quali la temperatura dell'ambiente, la salute della persona, la durata dell’esposizione, il livello di attività, …

EN388 : ISO 23 388 RISCHI MECCANICI

La nome EN388 si applica a tutti i tipi di guanti protettivi per quanto riguarda le aggressioni fisiche e meccaniche per abrasione, taglio, perforazione e strappo. A partire dalla versione del 2016 della norma, sono state introdotte delle nuove performance opzionali.

 

 

Resistenza all’impatto sulla zona del metacarpo: se questa performance viene menzionata, appare la marcatura “P”. Esempio di marcatura:

4233X P

Esempio di marcatura:

4543D o 4X43D

Taglio tramite lama, 2 metodi di test:

EN388 6.2: Per i rischi di taglio minori. Una lama circolare sulla quale una forza costante di 5 N viene applicata, si sposta avanti e indietro fino a che questo campione viene tagliato. Si misura il numero di cicli effettuati e gli si attribuisce il livello corrispondente.

EN ISO 13997 per i materiali che smussano la lama durante il test EN388 6.2 e/o particolarmente resistenti, per i rischi di taglio elevati. Una lama dritta effettua uno spostamento unico su 20 mm con una forza differente tante volte quanto necessario fino a quando il campione viene tagliato. Un livello corrispondente alla forza necessaria a tagliare il campione viene attribuita. Questo metodo rappresenta le situazioni di utilizzo che possiedono un rischio elevato di taglio.

ANSI/ISEA Z89.1: (American National Standards Institute) Norma americana per la protezione della testa nell’industria

OBBLIGATORI

Tipo 1: la forza d'impatto trasmessa alla calotta non deve superare le 4.450 N quando un impatto di 3,6 kg (8 lb) viene lasciato cadere a una velocità di 5,5 m/s (metri al secondo).

Penetrazione: un penetratore di 1 kg non deve entrare in contatto con la falsa testa a una velocità di 7,0 m/s.

Infiammabilità: l'elmetto non deve bruciare con l'emissione di una fi amma per più di 5 secondi dopo che la fi amma è stata ritirata.

Resistenza elettrica: test di prova a 20.000 volt per la classe E o a 10.000 volt per la classe G. La classe C non off re alcuna protezione contro i rischi elettrici.

Tipo 2: Oltre ai requisiti del tipo 1, la protezione della testa di tipo 2 deve soddisfare anche i seguenti requisiti.

Attenuazione dell'energia: l'accelerazione non deve superare i 150 g in caso di caduta sulla calotta e lateralmente, utilizzando una testa di manichino di 5 kg a 3,5 m/s.

Penetrazione laterale: nella parte anteriore, posteriore e laterale, un penetratore di 1 kg non deve entrare in contatto con la sagoma della testa a una velocità di 5,0 m/s.

OPZIONALI

ANSI/ISEA Z89.1 4 opzioni: bassa temperatura (LT), alta temperatura (HT), posizione di usura inversa e alta visibilità.

EN812 : Caschetti anti-urto per l’industria

OBBLIGATORI

Impatto*: Questo DPI protegge da impatti in seguito a colpi contro strutture o oggetti. Non protegge in nessun caso da impatto provocato da caduta di un oggetto. L’energia del colpo sul caschetto alla fi ne del test raggiunge 12,25 J.

Penetrazione*: la punta della massa utilizzata nel test (0,5 kg su 0,5 m) non deve entrare in contatto con il cranio. * I test da impatto e penetrazione sono realizzati a temperatura ambiente, a +50°C e a -10°C. Questo caschetto non deve mai essere sostituito con un elmetto di protezione per l’industria (EN397).

OPZIONALI

A temperature estreme: i test da impatto e da penetrazione sono realizzati a temperatura ambiente -20°C o -30°C. Protegge da contatto accidentale di breve durata con un conduttore elettrico in tensione che può raggiungere 440 VAC.

Infiammabilità: il caschetto non deve bruciare con emissione di fi amma per oltre 5 secondi dopo il ritiro della fi amma (marcatura F).

 

EN50365 : Elmetti elettricamente isolanti per utilizzo in ambiente a bassa tensione

OBBLIGATORI

Elmetti, elettricamente isolanti per utilizzo su o in prossimità di impianti in tensione che non superino 1000 VAC o 1500 VDC (classe elettrica 0). Utilizzati insieme ad altre apparecchiature di protezione elettricamente isolanti, questi elmetti impediscono alle correnti pericolose di attraversare le persone dalla testa.

Questi test opzionali di isolamento elettrico sono più severi rispetto ai test previsti dalla normativa EN397 e li completano (marcatura con 2 triangoli, Classe 0).

EN ISO 21420 REQUISITI GENERALI

Norme di riferimento che non possono essere utilizzate da sole ma unicamente in associazione con un’altra norma che precisa i requisiti relativi alle prestazioni di protezione.

Rispettare la sicurezza (ph, tasso di cromo VI,…).

Rispettare le taglie (vedi tabella).

• Valutare la destrezza, la traspirabilità e il comfort.

• Rispettare le istruzioni di marcatura, d’informazione ed identificazione.

EN397 : Elmetto di protezione per l’industria

OBBLIGATORI

Impatto*: la forza trasmessa alla testa di manichino non deve superare 5 kN nel caso di caduta di un oggetto da 5 kg da 1 metro di altezza. L’energia del colpo sull’elmetto alla fi ne del test deve raggiungere 49 J.

Penetrazione*: la punta della massa utilizzata per il test (3 kg su 1 m) non deve entrare in contatto con il cranio.

Infiammabilità: l’elmetto non deve bruciare nel caso di emissione di fi amma per oltre 5 secondi dopo il ritiro della fi amma.

* I test di impatto e penetrazione sono realizzati a temperatura ambiente +50°C e a -10°C.

OPZIONALI

A temperature estreme: i test di impatto e alla penetrazione sono realizzati ad una temperature ambiente a +150°C, a -20°C o -30°C. Protegge da contatto accidentale di breve durata con un conduttore elettrico in tensione che può raggiungere i 440 VAC. Protegge da compressione laterale. La deformazione massima dell’elmetto deve essere ≤ 40 mm. Resistenza alle proiezioni di metalli in fusione.

Direttive Europee : obblighi per l’utilizzatore finale

89/391: Identifi care e valutare il rischio, adottare misure di prevenzione e protezione, informare e formare i lavoratori.

2004/37: Rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro: individuazione del pericolo, «valori limite», protezione delle vie respiratorie.

89/656: Selezionare e utilizzare il DPI appropriato e conforme, informare e formare le persone, controllare e sostituire il DPI quando necessario.

EN16350 : PROPRIETÀ ELETTROSTATICHE

La norma EN16350 fornisce dei requisiti supplementari per i guanti protettivi che vengono indossati in un ambiente che include o può includere aree infiammabili o esplosive.

Altre proprietà elettrostatiche possono essere definite tramite la EN1149-1 (resistenza determinata lungo la superficie di un materiale) o la EN1149-3 (attenuazione della carica), ma non sono sufficienti per valutare i guanti di protezione da dissipazione elettrostatica.

EN12477 RISCHIO SALDATURA

Requirements and test methods for gloves used for manual welding of metals, for cutting and related techniques. Welder gloves are ranked in two types: B when great dexterity is required (e.g.: TIG welding), and A for other welding processes.

THE REGULATION (European Union)

Standardisation

Categorisation

LA COMPATIBILITÀ ALIMENTARE

La compatibilità alimentare è regolata da:

Il regolamento (CE) N° 1935/2004 del parlamento europeo e del consiglio del 27 ottobre 2004 relativo ai materiali ed agli oggetti destinati ad entrare in contatto con generi alimentari.

I materiali e gli oggetti devono essere fabbricati conformemente all’etica di fabbricazione affinché in condizioni d’utilizzo normali e prevedibili, non trasmettano ai generi alimentari delle sostanze in quantità tali da:

• recare danno alla salute umana ;

• provocare un’alterazione inaccettabile della composizione dei generi alimentari o un’alterazione dei caratteri organolettici degli stessi.

Il contatto alimentare dei materiali in plastica è regolato dal regolamento (UE) n° 10/2011 ed i regolamenti relativi.

I materiali in PVC/Vinile o in Lattice/Nitrile (a seconda delle legislazioni locali) sono direttamente soggetti a tali regolamenti. Tali regolamenti definiscono:

• Delle liste di sostanze autorizzate ;

• I criteri di purezza applicabili ad alcune di queste sostanze ;

• I limiti specifici di trasmissione agli alimenti di certe sostanze;

• Delle quantità massime residue di certe sostanze nei materiali ;

• Un limite di trasmissione globale negli alimenti ;

• Un limite al contenuto di metalli dei materiali e oggetti in plastica.

L’annesso III del regolamento (UE) 10/2011 presenta la lista dei simulanti da utilizzare per verificare la trasmissione dei costituenti dei materiali e degli oggetti in plastica destinati ad entrare in contatto con i generi alimentari:

• Gli alimenti acquosi (pH > 4,5): Simulante A, B e C

• Gli alimenti acidi (pH ≤ 4,5): Simulante B ;

• Gli alimenti alcolici (≤ 20%): Simulante C ;

• Gli alimenti alcolici (> 20%): Simulante D1 ;

• Gli alimenti grassi: Simulante D1 e D2.

• Gli alimenti contenenti delle materie grasse libere in superficie: Simulante D2.

• Gli alimenti secchi: Simulante E.

EN ISO 13688 REQUISITI GENERALI

Norma di riferimento, che non può essere utilizzata da sola, ma unicamente insieme ad un’altra norma che contenga requisiti relativi alla performance di protezione. Tale norma specifica i requisiti generali di performance relativi all’ergonomia, all’innocuità, ai sistemi di misura, alla durevolezza, all’invecchiamento, alla compatibilità ed alla marcatura degli abiti di protezione, oltre che alle informazioni fornite dal fabbricante in merito all’abbigliamento di protezione.

ANSI ISEA (US American National Standards Institute) 105

NIOSH (US National Institute for Occupational Safety) 42 CFR Part84

Dispositivi filtranti per il volto, diversi livelli di protezione (lista non esaustiva) :

• N95: Filtra almeno il 95% di particelle (non oleose) in sospensione nell’aria.

• N99: Filtra almeno il 99% di particelle (non oleose) in sospensione nell’aria.

EN405 : semimaschere filtranti dotate di valvola e di filtri antigas o filtri combinati

Fa riferimento alla resistenza alle manipolazioni e all’usura, agli urti, alla fi amma, e alla resistenza respiratoria.

EN148-1 : raccordo a fi lettatura standard

Defi nisce il sistema di raccordo standard dei fi ltri per le maschere pieno facciali.

EN353-2 MOBILE FALL ARRESTER ON FLEXIBLE ANCHORAGE LINE

Equipment consisting of a mobile fall arrester with self-locking, integral with its flexible anchorage line (rope, cable…). An energy reducer (absorber) can be built-in in the equipment.

EN353-1 MOBILE FALL PROTECTION ON A FIXED LIFELINE

Equipment consisting of a mobile fall arrester with self-locking, integral with its rigid anchorage line (rail, cable…). An energy reducer can be built-in on the equipment.

EN361 FULL BODY HARNESS

Body securing device intended to stop falls. The full body harness can be made of straps, buckles and other elements; set and adjusted in a right way on the body of an individual to secure him during a fall and afterwards.

EN355 ENERGY ABSORBER

Component of a fall arrest equipment, which guarantees the stop of a fall from a height in safety by reducing the impact of the shock.

WARNING: If we associate a lanyard energy absorber, the total length of the entire device must not exceed 2 m.

EN360 SELF-RETRACTABLE FALL

Fall arrester with self-locking device and a self-retractable system for the lanyard. An energy reducer (absorber) can be built-in in the equipment.

EN365 GENERAL REQUIREMENTS FOR THE INSTRUCTIONS FOR USE AND THE MARKING

Describes the markings and information (operating instructions) on or accompanying the PPE
against falls from a height.

EN364 TEST METHOD

Describes the equipment and test methods for PPE against falls from height.

EN363

Beschrijft de artikelen en de situaties voor individuele bescherming tegen valrisico’s.

Regulatory directives